Si è svolto a Perugia l’11 gennaio l’workshop descritto in questa nota.
Appena tecnicamente possibile si unirà un video e una nota sugli esiti
Venerdì 11 gennaio ore 14,30- 17,30
Incontro Soci, Stake-holder, Comitato Scientifico
CAMPUS, Sala Formazione, piano terra Viale Cairoli, 24 – PERUGIA
PRESENTAZIONE
Premessa
Il dibattito sul riscaldamento globale e i limiti dello sviluppo, sulla sostenibilità delle risorse del pianeta mentre la popolazione cresce in modo esponenziale, è oggi e sarà domani sempre più acceso. Gli stati e i rispettivi popoli, la comunità scientifica e il mondo delle imprese, sono sempre più concentrati su questi temi. Recentemente, il Panel on Climate Change, ha indicato in modo chiaro la strada per evitare un aumento non sostenibile delle temperature attraverso la riduzione del 45% delle emissioni di gas serra entro il 2035 e l’azzeramento totale entro il 2050. Per quanto riguarda la UE, dopo il noto target 20-20-20, già nel 2014 il Consiglio europeo aveva indicato i nuovi obiettivi Clima-Energia al 2030: – 40% emissioni di gas serra; +27% di energie rinnovabili sui consumi finali di energia; +27% efficienza energetica (la Commissione Europea ha proposto un -30%).
La situazione in Italia
Il nostro paese sta operando nella direzione di efficientare il consumo energetico, ma in modo discontinuo: picchi di eccellenza alternati con aree di arretratezza.
Ad esempio, nel settore dei rifiuti – ormai si parla ovunque di economia circolare – siamo in media ad un ottimo 67% del riciclo dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata degli imballaggi, ma la situazione sul territorio ha notevoli discontinuità non solo tra nord e sud, ma anche all’interno della stessa regione. Il campo della produzione di energia da fonti rinnovabili, anche a seguito di incentivi non sempre giustificati che si sono scaricati sulle bollette elettriche, è cresciuto rapidamente; mentre c’è molto da fare nel campo dell’efficienza energetica, tra i vari comparti, ad esempio, il settore della pubblica illuminazione è fortemente arretrato.
La possibilità di trasformare i punti luce in “pali intelligenti”, efficientandone i terminali di consumo, costituisce l’opportunità migliore per intervenire in modo diffuso sul territorio: basti pensare ai temi della mobilità, della domotica o alla diffusione della tecnologia di comunicazione mobile del 5G che aprirà, nei prossimi anni, grandi prospettive ed aspettative di applicazione di nuove tecnologie.
Il recente rapporto Smart City Index ha analizzato le 117 città capoluogo italiane, classificando il loro sviluppo in termini di reti e infrastrutture intelligenti e misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini… Milano si è aggiudicata il primo posto.
Quattro i parametri utilizzati per stilare la classifica: infrastrutture di rete, sensoristica, piattaforme dati, applicazioni mobili e web. 2 2018 Il rapporto sottolinea come le Smart City siano più attrattive e più competitive della media delle città italiane, oltre a rappresentare un volano significativo dell’economia del Paese. “Già oggi lo sviluppo delle tecnologie IoT (Internet of Things) ha generato un mercato pari a 3,7 miliardi di euro, mentre circa il 40% dei 2,5 milioni di posti di lavoro previsti nei prossimi cinque anni saranno creati proprio nelle città.
Di questi oltre 350.000 saranno ad elevata specializzazione, legati ai diversi comparti della Smart City”. Nella predisposizione del progetto di Smart City assume importanza anche la valorizzazione del “brand” del territorio, inteso come una sintesi della propria storia identitaria in un mondo sempre più globale; tale patrimonio collettivo costituisce un asset da valorizzare per aumentarne la capacità di attrazione, ma soprattutto la coesione sociale ed il senso civico della popolazione, delle imprese e degli amministratori locali.
L’opportunità delle gare gas d’ambito
Nei prossimi due-tre anni, a seguito di una complessa normativa nata dal recepimento di una Direttiva UE, andranno in porto 172 gare d’ambito per la concessione delle reti gas, che coinvolgeranno tutti i comuni italiani.
Senza voler entrare nel tema specifico del ruolo preminente del gas naturale nel settore energetico nazionale, è utile evidenziare alcune opportunità che potranno essere generate dalle gare: in primis la possibilità di entrare in contatto con numerosi amministratori e dirigenti dei comuni in materia di reti energetiche e di comunicazione, in secondo luogo la possibilità di attirare investimenti consistenti e bancabili da parte dei nuovi gestori delle reti gas in progetti di efficienza energetica, a cominciare dallo Smart Metering. Infatti il Disciplinare di gara tipo prevede che il partecipante possa offrire investimenti in efficienza energetica di qualsiasi tipologia, addizionali (per non oltre il 20%) rispetto agli obblighi del distributore nel territorio dell’ambito oggetto di gara, a partire dal terzo anno dall’inizio della concessione.
I NUMERI POTENZIALI DEI TEE IN AMBITO NAZIONALE Tot. TEE per gara ATEM 2012 20% Obbligo Val. TEE max * ATEM Anno 250 €/TEE Val. TEE max * ATEM 10 anni 250 €/TEE AMBITI NORD 487.298 121.824.485 1.218.244.849 AMBITI CENTRO 131.462 32.865.580 328.655.797 AMBITI SUD 67.240 16.809.935 168.099.355 TOTALE 686.000 171.500.000 1.715.000.000 AMBITI NORD 71% AMBITI CENTRO 19% AMBITI SUD 10% NEI 10 ANNI 6.860.000 TEP DI ENERGIA RISPARMIATA! |
PROGRAMMA DEI LAVORI
Ore 14,30 Inizio dei lavori
coordina Sergio Miotto
Smart City Group
Interventi dei membri del Comitato Scientifico
Stefano Rolando Direttore Brand Milano, Prof. IULM Milano
Brand e identità del territorio nella smart city
Roberto Leonardi Segretario generale FITS! Fed. Italiana Terzo Settore/Banca Prossima
Impatto e coesione sociale della smart city
Giancarlo Longhi Presidente on. Coripet, ex Direttore gen.le CONAI
Ciclo dei rifiuti ed economia circolare nella smart city
Michele Luglio Presidente Consorzio NITEL, Prof.Telecomunicazioni Roma Tor Vergata, membro del Comitato Scientifico ISIMM Ricerche
Il ruolo della tecnologia 5G nella smart city
Maurizio Pimpinella Presidente A.P.S.P. – Ass. Italiana Prestatori Servizi di Pagamento
Il ruolo dei “Payment Initiation Service Provider” nella smart city
Francesco Sperandini ex Presidente/AD GSE
Efficienza energetica e TEE per la smart city
Presentazione delle imprese
Consorzio Reti Gas – Marco Segoloni-Riccardo Grandi
NetCityLed – Fabio Leoni–Giuliano Liberati
Sistem-evo – Stefano Mancuso
Witapp – Giovanni Pugliese
Rete Sociale Tributi – Michele Fappani
Netribe – Gianluca Momoli
RIBES – Roberto Bonifazi
Rete Generativa – Roberto Leonardi
Interventi degli stake holder
Sinloc – Finanza e Fondi – Enzo Pietropaoli –
Studio Orrick Aspetti legali e Project Financing Francesca Isgrò
CNR Ist. Inquinamento Atmosferico Situazione Ambientale Urbana Sabina di Franco
EON Technologies – “Vision” di un’impresa leader europea – Luigi Pisante –
CPL Concordia Esperienze e strategie di un operatore – Rosario Calandruccio
Ore 17, 30 – Conclusioni dei lavori