Lussu e Chanoux, una lettura storico-politica per riaprire in Italia e in Europa la riflessione (seria) su federalismo e autonomismo

Italo Birocchi, Robert Louvin, Gianmario Demuro, Stefano Rolando, Valerio Strinati

Nella prospettiva storica di due figure di grande rilievo nella vicenda dell’autonomismo e del federalismo italiano (entrambi con il senso dell’unità nazionale) il socialista-azionista sardo Emilio Lussu e il cattolico-federalista valdostano Emile Chanoux – riletti a lunga distanza da due giuspubblicisti (il sardo GianMario Demuro dell’Università di Cagliari, ex assessore regionale; e il valdostano Robert Louvin, università di Trieste, ex-presidente della Regione VdA) la presentazione del loro profilo biografico questa sera alla Biblioteca del Senato della Repubblica introdotti dal presidente della Commissione Biblioteca e Archivio Storico del Senato il sen. Gianni Marilotti e dal parlamentare dell’Union Valdotaine Albert Laniece) ne hanno parlato Italo Birocchi (storico del diritto dell’Università La Sapienza) Valerio Strinati (storico specialista dell’azionismo italiano) e Stefano Rolando (Università IULM Milano e presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”).

La questione storica e attuale della “autonomia speciale” rispetto ai progetti di “autonomia rafforzata” (in delicata e conflittuale discussione in Italia) e rispetto allo spazio stretto ma non banale di una ripresa di attenzione al processo del federalismo europeo in cui l’autonomia delle differenziazioni territoriali potrebbe riprendere uno sviluppo finora relegato al carattere puramente consultivo del Comitato Regioni e Città.

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