
Ci ha lasciato Giorgio Galli, 92 anni, storico della politica e delle dottrine politiche, studioso serio e non dogmatico, capace di indagini di dettaglio e di profondità anche su fenomeni oscuri del nostro tempo.
Legato a Milano, città in cui è nato nel 1928 e in cui ha vissuto insegnando Storia contemporanea alla Statale, con una immensa produzione storiografica.
Colto, mite, spiritoso, e’ stato il mio primo direttore, in pieno ‘68, nella redazione vivace e plurale della rivista Il Mulino a Bologna, nel quadro di un interessante esperimento – proprio in quell’anno – tra ventenni e quarantenni.
Aveva da poco pubblicato uno dei suoi libri più noti, Il bipartitismo imperfetto. Comunisti e democristiani in Italia (1966).
Ho mantenuto viva amicizia e sempre interesse per la sua scrittura.


Giorgio Galli è stato il
Prof. che ha “rilevato” la mia tesi, in filosofia teoretica, già presentata in Segreteria e approvata dal Relatore, Prof. Enzo Paci, che nel frattempo era mancato. Persona “mite” come la definisce Rolando, ma di profondo spessore etico e ovviamente scientifico. Indimenticabile! RIP Giorgio!