Facebook, 20 e 21 aprile 2021

Stefano Rolando
20.4.2021 (h. 22.00)
Alla fine quel che appare è che il vero modello machista e abusatore che il figlio di Grillo ha adottato, come forse altri giovani della sua generazione, è quello trasmesso da tante vicende di Berlusconi. Cioè il bersaglio politico e civile più importante che ha reso Grillo uno zorro popolare.
E’ questa scoperta che gli ha dato alla testa. Ed è per questa scoperta che chiama suo figlio “coglione”.
Tutto il resto è un suo copione sbagliato, scappato drammaticamente di mano. Peggiorato dal fatto che nella sua povera, sciatta, inutilmente disperata arringa, adotta lui stesso la tesi storica berlusconiana delle donne consenzienti. Tesi in Berlusconi fondata sul fatto che nel suo caso – assegni in mano – effettivamente per lo più lo erano. Tutto terribile.
Daniela Maffezzoli
Ma che dici?
Stefano Rolando
A Daniela Maffezzoli – Dico che soldi e stili di vita hanno bisogno di esempi forti e severi, generazione per generazione. Questi esempi sono saltati per storie note. I ragazzi ricchi e poco presidiati hanno adottato modelli invalsi. La beffa subita da Grillo e’ che il figlio ha adottato modelli su cui lui concionava. Questo colpisce e fa capire che tipo di pareti bisogna risalire rispetto agli ultimi venticinque anni di vita italiana. Non mi interessa fare processi, mi colpisce vedere che la realtà si ritorce contro chi ha fatto processi fasulli.
Mascia Ferri Evafly
Berlusconi non fu accusato di alcuno stupro. E c’è una bella differenza tra pagare prostitute e stuprare una ragazza in 4.
Stefano Rolando
A Mascia Ferri Evafly – Accolgo questa annotazione. Ma il riferimento era ai modelli generali riguardanti la donna oggetto. Argomento che penso dovrebbe essere colto soprattutto dalle donne.
Costanza Pera
Caro Stefano – Sono totalmente d’accordo con Mascia Ferri Evafly, che non conosco. Berlusconi qui non c’entra nulla. Grillo è ignobile, un esempio orrendo di complicità maschile e di morboso ruolo genitoriale. Hai ragione nel dire che siamo scivolati lungo una parete senza appigli negli ultimi trenta anni e che non si sa come si potrà risalire. Berlusconi ha responsabilità enormi di volgarizzazione del paese a partire da Colpo grosso in poi, voi maschi tutti plaudenti, e ha altre responsabilità su molti altri fronti, ma con questa incommentabile schifezza di Grillo non c’entra.
Stefano Rolando
A Costanza Pera – Grillo ha costruito una “rivolta” populista contro Berlusconi ideologizzando su questo i suoi giovani adepti, mentre suo figlio andava dietro ai modelli di volgarizzazione (che comprendono un’idea oggettuale della donna, come “preda”) che tu dici. Oggi arriva il cortocircuito. Io non voglio fare causa-effetto. Non voglio processare nessuno. Mi colpisce questa nemesi. E osservo che essa gli fa perdere il senno.
Andrea Frix
Vorrei far notare che soprattutto i commenti femminili danno per scontata la colpevolezza del giovane Grillo! Ma la presunzione di innocenza nel caso di accusa di stupro decade a fronte del sillogismo oramai dominante: donna uguale vittima del maschio?
Massimo Maggiore
Al di là del fatto ignobile specifico, Grillo usa l’identico modo comunicativo rozzo, volgare, rumoroso e arrogante che ha caratterizzato i suoi discorsi sin dalla nascita del M5S. Tutto era chiaro a chi avesse voluto vedere.
Stefano Respizzi
Caro Stefano, concordo in pieno, sono 25 anni di declino e di modelli non consoni. Grillo si è morso la coda.
Cinzia Viale
Se il figlio di Grillo è colpevole sarà accertato. Ma sono totalmente d’accordo con Stefano Rolando: il modello ‘culturale’ della donna come oggetto che si compra, umiliata, è la peggiore tra le eredità del periodo berlusconiano.
Valter Bacciocchi
Una lettura, se ho compreso bene, che si muove tra due poli, Figlio e Berlusconi, lasciando la componente Padre più defilata. Intendo come figura sociale, ma considerata solo per delle “implicazioni” accessorie. Ieri, su famiglia cristiana mi sono imbattuto in questo articolo. Molto “pulito” mi pare. O no?
https://www.famigliacristiana.it/…/la-difesa-del-figlio…
Gianfranco Sapadaccia
D’accordo sul paragone con Berlusconi, non sul copione sbagliato. la sortita è stata calcolata a freddo anche se poi si abbandonato all’umore e alla violenza verbale a cui del resto si riduce quasi sempre la sua capacità di comunicazione. Ma è un attore, non è stata solo una sfuriata di un disperato. Ha scelto accuratamnete le parole . coglioni e non stupratori…
Stefano Rolando
A Gianfranco Spadaccia. Penso anch’io che l’intervento sia stato pensato con calcolo e che nel calcolo ci fosse anche il paradigma della “generosa sfuriata”. L’esito – per scegliere nel dualismo famoso dell’opera di Scarpetta – è quello della miseria, non della nobiltà.
Adriana Martinelli
Non credo nel calcolo. Lo sfogo del padre era sincero, ma ha fatto un errore colossale nell’accusare la ragazza. In un periodo in cui le donne vengono stuprate, torturate, massacrate, ogni giorno una notizia sui giornali, accusarle è da matti.