Apro una nuova rubrichetta (il sito le chiama “categorie”). Scritta in prosa, in versi, con parole o con immagini.
Su FB, martedi 5.10.2021
Rallegrandomi molto per il Nobel alla Fisica al prof. Giorgio Parisi (presidente emerito dei Lincei) mi chiedevo per quali ragioni la scuola di fisica italiana mantiene continuità di così alti riconoscimenti (Fermi, Marconi, Segrè, Rubbia, Giacconi, prima di lui) pur essendo il retroterra industriale di questo ambito disciplinare piuttosto declinato.
Ci saranno certamente argomenti solidi e tutto ciò che fa onore al Paese va capito nella sua serietà.
Ma stando agli aspetti faceti, leggo che il Nobel è assegnato per gli studi “sull’interazione tra disordine e fluttuazioni”.
E così, intanto, capisco meglio.
