Stefano Rolando – CV professionale sintetico (aggiornamento 1.1.2022)

Stefano Rolando, nato a Milano il 20.2.1948, laureato in Scienze Politiche (UniMi) e specializzato alla Scuola di Direzione Aziendale (SDA Bocconi), ha vissuto tra Milano e Roma, con esperienze e responsabilità nel sistema istituzionale, nel sistema aziendale e nel sistema universitario. Negli anni recenti anche nel quadro di fondazioni culturali e civili.

In ambito istituzionale

  • Direttore generale e capo Dipartimento Informazione ed Editoria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1985-1995), chiamato da Giuliano Amato (sottosegretario alla PCM), con i governi Craxi, Fanfani, Goria, De Mita, Andreotti, Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini.
  • Direttore generale coordinante del Consiglio regionale della Lombardia (1997-2001).
  • Segretario generale della Conferenza nazionale dei presidenti delle assemblee regionali italiane (2001-2006).

In ambito aziendale

  • Responsabile creativo e internazionale della agenzia di comunicazione di impresa RPR operante a Roma per il gruppo Iri e a Milano per il gruppo Fiat (1972-1977)
  • Dirigente della Rai-Radiotelevisione italiana, assistente per le relazioni istituzionali dei presidenti Paolo Grassi e Sergio Zavoli (1977-1982).
  • Direttore generale dell’Istituto Luce-Italnoleggio cinematografico (gruppo cinematografico pubblico, Ministero PP.SS., dal 1982 al 1985).
  • Direttore centrale per le relazioni esterne, culturali e istituzionali del gruppo Olivetti (1995-1996).

In ambito universitario

  • Ha ottenuto l’idoneità all’insegnamento nell’ambito del raggruppamento di Economia e gestione dell’impresa, per concorso sostenuto alla Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
  • Dal 1986 al 2000 ha insegnato a contratto (Teoria e tecniche della comunicazione pubblica) nelle Università Luiss (scuola di giornalismo) e Lumsa di Roma, all’Università di Siena e all’Università IULM di Milano e per due anni alla facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Lugano (Linguaggi istituzionali).
  • Dal 2001 ha insegnato in ruolo all’Università IULM di Milano in servizio fino al 2018 (Teoria e tecniche della comunicazione pubblica, Comunicazione pubblica e politica, Public Branding e Politiche pubbliche per le comunicazioni).
  • Dal 2005 al 2010 segretario generale della Fondazione IULM (ricerca applicata e formazione post-experience).

Tra le esperienze di volontariato civile

  • Presidente del Comitato Brand Milano, a riporto del Sindaco della Città Giuliano Pisapia (2012-2016).
  • Presidente a Milano della Fondazione “Paolo Grassi – La voce della cultura” (da giugno 2021, in CdA dal 2010).
  • Presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” (Melfi-Roma) dal 2008.
  • Membro del consiglio scientifico della Fondazione “Sandro Pertini” (dal 2000).
  • Membro del CdA della Fondazione Milano-Scuole civiche teatro, musica, cinema e interpretariato (dal 2018).

Inoltre

  • Consigliere (decreto gabinetto) del ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer (1999-2000); del ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella (2004-2005), del ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli (2008).
  • Rappresentante italiano nel consiglio scientifico dell’Unesco-Bresce per due mandati (espressione Ministero degli Esteri, 2006-2010)
  • Membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni (presidenza di Enzo Cheli, nomina del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, 2008-2010).
  • Nel 2016 ha condotto (con N. Delai) l’indagine nazionale per la Scuola Sup. Magistratura Magistrati e cittadini – Identità, ruolo e immagine sociale dei magistrati italiani – Rapporto presentato al CSM (open access F.Angeli).  

Gli inizi
All’inizio della carriera professionale (1970-1972) giornalista iscritto all’ordine a 22 anni, nella redazione della rivista mensile “Il Mulino” (diretta da Giorgio Galli) e in collaborazione con testate quotidiane e periodiche. Poi responsabile di un progetto di ricerca economica nei paesi del bacino del Mediterraneo a riporto sul commissario italiano agli Affari industriali e tecnologici della Commissione europea Altiero Spinelli.

Da segnalare

  • Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana (dal 1993, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Carlo Azeglio Ciampi).
  • Commendatore al merito della Repubblica italiana (dal 1985, motu proprio del Presidente Sandro Pertini).
  • Onorificenze della Repubblica di Francia e della Repubblica di Romania.
  • Cattedra h.c. in “Diritto e scienze sociali” dell’Università Moron-Buenos Aires (1991).
  • Ha fondato nel 1986 il Club di Venezia di cui è presidente dal 1986, rete dei responsabili della comunicazione istituzionale di governi dei paesi membri e delle istituzioni UE, con segretariato presso il Consiglio UE.
  • E’ autore di oltre sessanta libri, per metà negli ambiti disciplinari di competenza e per metà su temi di storia, politica e identità nazionale.
  • Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dal 1970. Ha scritto su riviste, quotidiani di rilievo nazionale e di recente in molti ambiti del giornalismo on-line. Dagli anni ’70 è parte del comitato redazionale della Rivista Mondoperaio. E’ condirettore di Democrazia futura (pubblicata da Key4biz). Ha fondato nel 1998 (con Giuseppe De Rita presidente del CS) e diretto Rivista italiana di comunicazione pubblica.

Agg.  1.1.2022 – Dettagli, scritti, attività e pubblicazioni: andreac223.sg-host.com

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