Per ricordare insieme il 2022. Dieci grandi notizie, dieci fatti di rilievo

Piccolo zibaldone dell’anno 2022, pubblicato dal magazine online L’Indro il 2.1.2022

Prima che se ne vada del tutto in archivio fissiamo quelle che soggettivamente sembrano le ‘grandi notizie’ dell’anno appena concluso e poi altri dieci punti che corrispondono a fatti comunque di rilievo

Stefano Rolando

L’etichetta andata in archivio

Dicevano gli antichi che dieci sono le dita delle mani e dieci quelle dei piedi. Venti, dunque, è il numero della sufficienza, cioè un primo orizzonte di realtà con cui vivere e camminare.

Mi attengo a questa regola, andando a ritroso nell’anno che abbiamo appena attraversato. Difficile dire anno buono o cattivo. Bisognerebbe compararlo. E così le cose si farebbero difficili. In sé il ‘22 ha tenuto in pancia vecchie crisi e ne ha prodotte di nuove (tra cui quella monumentale della folle guerra russa in Ucraina). Ma nelle pieghe si leggono anche lampi del genio che l’umanità non ha del tutto sotterrato e spunti di speranza. Rubricandolo, comunque, negli anni critici.

Prima che se ne vada del tutto in archivio fissiamo quelle che soggettivamente sembrano le “grandi notizie” dell’anno appena concluso e poi altri dieci punti che corrispondono a fatti comunque di rilievo. Rispetto ai monumentali elenchi che si trovano in rete qui la selezione è molto forte. E quindi ovviamente è anche molto discutibile.

Dieci grandi notizie a scia lunga

Cominciamo allora dalle notizie ineludibili per le prime pagine dei media, soprattutto per la scia lunga che comportano.

L’anno della guerra imperialista della Russia in Ucraina. La figura di Zelensky.

Comincerei da qui, dallo scatenamento che le forze armate di Putin hanno effettuato a partire dal 24 febbraio, provocando – i dati restano imprecisi – circa centomila morti per parte, otto milioni di sfollati e, gravissimo, un’indegna continua guerra vigliacca contro le popolazioni civili. La strage di Bucha del 3 aprile resterà per sempre in agenda. E resta viva l’attenzione del mondo per Volodymir Zelensky, comico professionista, catapultato dalla sorte a fare il presidente di un Paese ancora non trasformato appieno in nazione, con l’obiettivo di redimerlo dalla corruzione, che eroicamente sta accompagnando un popolo al suo risorgimento. Gli USA e la UE restano saldamente implicati contro l’invasione.

Il terzo anno della pandemia.  

A ridosso, le nuove varianti del Covid 19. Secondo uno studio degli esperti della Johns Hopkins University la pandemia da Covid-19 non si è affatto fermata. Anzi, in tutto il globo si sta arrivando velocemente a 6 milioni di morti. Un milione di loro sono deceduti solo negli ultimi 4 mesi.

Crisi alimentare e siccità

A ridosso della crisi geopolitica e di quella sanitaria, scoppiano altri due drammi connessi. Un recente rapporto ONU chiede un’azione umanitaria urgente per salvare vite e mezzi di sussistenza e prevenire la carestia nei paesi hotspot in cui si è previsto un peggioramento dell’insicurezza alimentare acuta da ottobre 2022 a gennaio 2023.Gravissima in Corno d’Africa, Somalia, Etiopia. Nel frattempo, la crisi climatica ha innescato anche la peggiore siccità subita negli ultimi 500 anni (in particolare in Europa) e in tutto il mondo è scoppiata una pericolosissima crisi alimentare.

Crisi energetica.

Tra le conseguenze principali dell’invasione russa in Ucraina rientra il vertiginoso aumento dei prezzi dell’energia. Quella che a primo impatto poteva sembrare una questione soltanto economica, si è ben presto trasformata in una crisi energetica multilivello che coinvolge la società nel suo insieme, cambiando anche gli equilibri geopolitici. Gas e petrolio russi, da cui molti Stati dipendono ancora, sono diventati armi nelle mani di Putin.

Siamo 8 miliardi nel mondo.

Il 15 novembre 2022, gli esseri umani sulla Terra sono diventati più di 8 miliardi, dodici anni dopo aver raggiunto i 7 miliardi nel 2010. Un record che testimonia progressi e successi scientifici in campo medico-sanitario, ma anche l’importanza di assumere la responsabilità collettiva di tutelare il pianeta e ridurre le disuguaglianze tra esseri umani.

Il coraggio delle donne iraniane.

Il 16 settembre 2022, la polizia sedicente “morale” della Repubblica islamica dell’Iran uccide Mahsa Amini, una ventiduenne curdo-iraniana in visita a Teheran, arrestata per non aver coperto adeguatamente i capelli con il velo. Quando la notizia ha raggiunto la sua città natale, Saqqez, nell’Iran nord-occidentale, centinaia di persone si sono riunite per condannare la sua morte e il maltrattamento delle donne in Iran. Le proteste si sono rapidamente diffuse in tutto il Paese, crescendo di forza e partecipazione. Da qui gli arresti numerosi, le carcerazioni, la tortura. E più di recente le esecuzioni “pedagogiche” che hanno sollevato l’orrore nel mondo.

Il dirigismo autoritario cinese.

Il 23 ottobre Xi Jinping viene rieletto per la terza volta segretario del Partito comunista cinese andando verso una santificazione di stato, cioè un comando a vita del più grande paese del mondo. Ma contro questo autoritarismo – che domina qualunque cenno di opposizione – si apre la protesta contro le rigide misure anti-Covid che riguardando le libertà personali vanno assumendo anche carattere politico. Sono le proteste più estese dal 1989fino a diventare la più significativa sfida al regime islamico dalla rivoluzione del 1979. Intanto anche il Covid attacca la Cina in cui si ipotizzano da 250 a 300 milioni di contagiati a fine anno.

Mattarella succede a Mattarella.

Provando a selezionare tre “grandi notizie” dell’anno in Italia, la prima riguarda l’impossibilità del Parlamento di procedere ad inizio di anno alla scelta di un nuovo presidente della Repubblica e. nel quadro della conclamata emergenza e di una vera e propria crisi politico-parlamentare, il 29 gennaio con 759 voti il Parlamento decide che sia Mattarella a succedere a Mattarella.

L’azione emergenziale del governo Draghi.

Così procede il governo misto tra tecnici e rappresentanti della coalizione di unità nazionale (FdI escluso) che mantiene in carreggiata i suoi obiettivi di metodo, ottiene risultati sul piano europeo, tiene sotto controllo la crisi pandemica.

Le elezioni del 25 settembre.

Giorgia Meloni, prima donna in Italia, mette in subalternità gli alleati e assume, da destra, la guida del governo. Il post-fascismo si propone di diventare partito conservatore. Crisi della sinistra. Il PD va verso un difficile congresso.

E ora dieci argomenti di rilievo

I Mondiali nel Qatar appena conclusi

  • Francia e Argentina, per altro favorite, con due leader nello stesso club parigino, il PSG che appartiene al Qatar,  vanno in finale dei Mondiali il 18 dicembre.
  • Da un lato lo spettacolo del calcio. Dall’altro la trasformazione finanziaria e affaristica di questo sport e le vicende (morti sul lavoro, diritti umani ecc.) su cui anche se messi in guardia per anni abbiamo chiuso gli occhi.

Il Qatargate a Bruxelles

  • Una delle conseguenze e delle implicazioni scoppia come “caso dell’anno” al Parlamento europeo.  La corruzione per favorire gli interessi del Qatar e del Marocco. Una crisi che potrebbe estendersi. Indagini aperte.

Tre risultati elettorali internazionali

  • Il 25 aprile In Francia Emmanuel Macron sconfigge la destra e la sinistra, su una posizione liberaldemocratica.
  • Il 2 ottobre in Brasile è sconfitto il presidente reazionario Jair Bolsonaroin Brasile e ritorna il presidente di sinistra Ignacio Da Silva detto Lula
  • Il 2 novembre in Israele torna al potere Benjamin Netanyahu, appoggiato anche da partiti di estrema destra.

Tre decessi importanti

  • La morte della regina Elisabetta l’8 settembre.

A 96 anni è morta la regina Elisabetta II.  70 anni al potere: la seconda monarca più longeva della storia.

  • La morte del Papa emerito Ratzinger il 31 dicembre.

Sette anni di pontificato di Benedetto XVI, ma soprattutto nove anni di inedito co-pontifcato con Papa Francesco.

  • La morte di Pelè il 29 dicembre.

Pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, nato nel 1940, calciatore di grande estro, tre volte campione del mondo, dirigente sportivo, ministro dello Sport in Brasile.  

Tre storie negli Stati Uniti

  • A marzo negli USA il via libera alla sperimentazione di un farmaco che previene l’Azheimer. Prevenire l’accumulo di amiloide nel corpo potrebbe rallentare il processo della malattia o addirittura impedire l’insorgenza dell’Alzheimer. A scoprirlo, un team internazionale di ricercatori che sta conducendo una sperimentazione clinica internazionale su questa malattia degenerativa.
  • Il 24 giugno 2022, la Corte suprema degli Stati Uniti revoca il diritto costituzionale di accedere all’interruzione di gravidanza, ripristinando, con una controversa sentenza, la capacità dei singoli Stati di determinare i diritti riproduttivi delle donne, senza vincoli a livello federale.
  • Il massacro alla Robb Elementary School. Strage avvenuta il 24 maggio in Texas, coinvolti alunni e insegnanti di una scuola elementare del distretto di Uvalde. Il diciottenne Salvador Rolando Ramos ha ucciso diciannove studenti e due insegnanti e ha ferito altre diciassette persone. Una delle più gravi stragi nellescuole USA.

Fusione nucleare.

  • Per la prima volta, generata energia più di quanta ne è servita per ottenere una fusione nucleare. Il che lascia sperare per la produzione di energia pulita. Ma ci vorranno 30 anni perché vada a regime. Con rischi e limiti.

Sul fronte delle big tech maggiori del mondo.

  • Il 28 ottobre 2022, il miliardario fondatore di Tesla Elon Musk è diventato il nuovo proprietario di Twitter, completando la clamorosa acquisizione del 100% della piattaforma di social media per 44 miliardi di dollari.
  • Le 5 maggiori al mondo (Apple, Amazon, Meta, Google e Microsoft) finiscono tutte in perdita. Notizia di fine dicembre: perdono complessivamente 3 mila miliardi nel 2022. Gravi tagli al personale.

Il calcio in Italia.

  • La nazionale di calcio è rimasta esclusa dai Mondiali in Qatar. Scarsa discussione sui perché, ma dentro un quadro di crisi trasformativa del calcio come economia dei club. Nel corso dell’anno il Milan campione d’Italia, la crisi della Juve e, nel nuovo campionato, il Napoli in testa.

Due film per discutere.

  • The Febelmans di Steven Spielberg – Sammy Fabelman ha 6 anni e non vuole andare al cinema, ha paura. La madre gli assicura che i film sono sogni indimenticabili, il padre gli descrive il prodigio della macchina che fa muovere immagini fisse. Magico sviluppo della trama.
  • Esterno notte di Marco Bellocchio – Un film di Marco Bellocchio sul rapimento di Aldo Moro. La pellicola, con Fabrizio Gifuni, rappresenta il secondo lungometraggio del regista sugli avvenimenti del 1978.

Due libri consigliabili.

  • David Quammen, Senza respiro (Adelphi) – La storia di Covid-19 e delle altre epidemie emerse negli ultimi vent’anni.
  • Paolo Giordano, Tasmania, (Einaudi). – Un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo.

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