Podcast n. 56 – Mondo Nuovo – 21.8.2023 – Ferragosto. Cosette al di sotto della notizia.

Pubblicato il 21.8.2023 alle h. 15.00 – https://www.ilmondonuovo.club/le-cosette-di-ferragosto/ 

Se lo stacco generalizzato di Ferragosto – una settimana che compete con Natale e Pasqua per imporre quasi a tutti la discontinuità di luogo, pensiero e micro-ritualità quotidiana (dico quasi a tutti perché per alcuni anche questa discontinuità è un lusso impraticabile o non ci sono condizioni di salute o di libertà per poterselo permettere) – avvenisse in contemporaneità con notizie clamorose, ebbene quella discontinuità vivrebbe solo di mobilità, perché pensieri, attenzioni, preoccupazioni manterrebbero una scia luminosa che renderebbe lo stacco un atto quasi mancato. I media in teoria non avrebbero interesse a mantenere questa regola. Perché l’ascolto resta una religione senza deroghe. Ma è proprio lo “stacco diffuso” a togliere chance alle cose clamorose.

Per cui, alla fine, la settimana attorno a Ferragosto è fatta di cosette un po’ gonfiate che vivono lo spazio di quel mattino, e consentono ai più ti tirare dritto con l’evasione funzionale ad abbassare la pressione, rimandare un assillo, sospendere un conflitto.

Le principali cosette di questi giorni mi sono sembrate queste.

Il ripescaggio considerato clamoroso delle opinioni di un generale di divisione che ha scritto alcune delle banalità del pensiero reazionario diffuso e oggi un po’ più tutelato dal quadro di governo; grazie a cui si è liberato dalla noia (lui ex capo della Folgore) di presiedere un istituto geografico per tornare a ringhiare dove vuole con grado e stipendio conservati.

La premier Meloni che sposta sul contribuente italiano (così appariva al primo take) il conto non pagato da italiani maleducati in un ristorante albanese e che ci fa sapere questa trovatina come un atto risoluto per rialzare la reputazione nazionale all’estero; poi la notizia si concentra su chi ha messo i soldi, l’ambasciata o lei stessa (prevale la seconda versione) e infine il colpo di scena e’ il contenuto dell’ affaire: 80 euro.

Matteo Renzi dopo aver detto  che parlava per ultimo a metà ottobre ha invece parlato per primo sostenendo di avere inventato nientepopodimeno che… il Centro!

L’ impennatina del costo della benzina proprio nei giorni in cui tutte le cilindrate sono per strade e autostrade; che una volta che la Finanza ha fatto quel che deve fare è cosa rientrata nei ranghi con l’incasso di qualche contravvenzione.

Il  quarto tentativo in un mese (stiamo parlando di luglio e agosto) di scuotere gli italiani con la notizia che “fa caldo” (senza commenti).

Non faccio tutto l’elenco che avevo predisposto tenendo le prime pagine dei quotidiani segnate di rosso e blu, perché con queste prime cinque news  ci siamo capiti.

Fin qui, comunque, siamo all’apertura di prima pagina dei grandi quotidiani. Nel territorio gli effetti sono esilaranti. Quattro citazione di questi giorni dal giornale locale ( dove mi trovo).

– Tre tavolini abusivi scoperti sulla spiaggia.

– Si discute sul doppio senso o il senso unico di una via del centro.

– Muore il  paroliere  del carnevale.

– Mance faraoniche nel ristorante di lusso sul mare.

Ed è alla luce del tema scelto per il podcast di oggi che ho pensato di fare una cosa forse compresa dai più. Quella di evitare alla piccola comunità d’ascolto l’omelia interpretativa su questa notizia delle non notizie, magari scomodando qualche nuovo sociologo dei media o qualche sigla che i social americani hanno inventato per siglare il fenomeno.

Quindi – fatto l’elencuccio smorto delle notizie un po’ devitalizzate, che non hanno avuto nemmeno grande fortuna sotto gli ombrelloni – subordino me stesso alla regolina della bassa pressione mediatica di Ferragosto. Mi fermo qui. Auguro buona permanenza o buon rientro agli uni e agli altri. E saluto mestamente dopo il più breve podcast della mia ormai lunga serie. Credo con apprezzamento della trepida minoranza che anche oggi sarebbe stata disposta a qualche generosità d’ascolto e che almeno così ringrazio per i suoi sentimenti abitualmente incoraggianti

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