ICMPD (Centro Internazionale per lo sviluppo delle politiche in materia migratoria), in collaborazione con il Governo della Repubblica della Tunisia e con il Club di Venezia (coordinamento dei responsabili della comunicazione istituzionale dei paesi e delle istituzioni UE), con la partecipazione di delegati della Unione Europea (EUROMED Migration) e dell’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni, promuovono il 18 e il 19 settembre a Cartagine (Tunisi) la prima conferenza euro-mediterranea sulle migrazioni dedicata ai comunicatori che ha per titolo:
“Portare chiarezza nella complessità. Creare uno spazio per una discussione basata sull’evidenza riguardo alle migrazioni”.
Analisi della situazione, delle cause e delle conseguenze, focalizzazione sul ruolo dei media e delle attività di comunicazione istituzionale, costruzione di una rete di dialogo e di discussione.
Premio “Migration Media Award (MMA)” al miglior giornalismo sulla materia (sera del 18 settembre a Cartagine).
Introdurranno i lavori (Hotel Regency, Gammarth) alle ore 9 del 18 settembre:
• Khemaies Khinaoui (ministro degli Esteri della Tunisia)
• Adel Jarboui (segretario di Stato alle Migrazioni della Tunisia)
• Micheael Spindelegger (d.g. ICMP)
• Patrice Bergamini (ambasciatore EU in Tunisia)
• Stefano Rolando (presidente del Club di Venezia)
Stefano Rolando (Università IULM Milano, già dg informazione ed editoria del governo italiano, dal 1986 prima coordinatore poi presidente del Club di Venezia) ha detto:
“Partecipo con il segretario generale del Club di Venezia, che è anche funzionario del Consiglio UE , Vincenzo Le Voci a questa prima organica conferenza che vede convergere a Tunisi rappresentanti europei e di tutta la fascia costiera nord-africana, che è sostenuta dalla UE e dal governo della Tunisia e che si caratterizza per due fattori importanti: quello di non immaginare una platea di dibattito divisa tra buoni e cattivi e quella di mettere al centro la componente comunicativa (media e offerta comunicativa istituzionale) dove, come nella società e nella politica, si mescolano ragioni e pulsioni, progetti di soluzione e speculazioni interessate. Il titolo della conferenza “Portare chiarezza nella complessità” è uno stimolo a definire un tavolo razionale di discussione. Per noi – che rappresentiamo la “scuola europea” di comunicazione pubblica, quella che vuole lasciarsi alle spalle la propaganda e immaginarsi al servizio dei cittadini – ciò significa su questo delicato tema alcune battaglie prioritarie, di cui proverò a parlare nell’introduzione dei lavori: la chiarezza statistica; la centralità delle narrative attente alle persone e non solo alle paure: la tensione alla verità anche nel quadro dei loschi affari che stanno dietro al fenomeno”.
Questo il programma dettagliato.