

Milano, 8 magio 2019 – Inaugurata ieri sera (rettore in carica, Gianni Canova e due dei tre rettori precedenti presenti, Mario Negri e Gianni Puglisi; non presente Franco Alberoni) la mostra sui 50 anni dell’Università IULM. Nata, dunque nei sommovimenti giovanili e universitari del periodo 1968-69 (Silvio Baridon), con lo scopo di insegnare meglio le lingue a quella generazione. Poi sviluppatasi attorno all’intuizione degli sviluppi della “materia del secolo”, la comunicazione, pur declinata nelle sue tante forme (relazioni pubbliche, comunicazione di impresa, comunicazione pubblica e sociale, comunicazione organizzativa e interna, marketing, eccetera). Più di recente con sviluppi nel campo del turismo, delle arti, delle humanities.
Sobrio ed elegante design della mostra curato da Italo Lupi, le narrazioni della mostra articolate in otto aree tematiche (testimoni, lauree honoris causa, sedi, comunicazione, mostre, eventi, produzioni, relazioni internazionali), allestite in IULM 6 al piano terra dell’Exhibition Hall e con una serie di approfondimenti sviluppati al piano superiore dello spazio espositivo (locandina).
All’ingresso una parete con quasi duecento nomi. In ordine alfabetico, tutti uguali, nella storia di mezzo secolo di didattica e di ricerca, con originalità, grande articolazione disciplinare e innovazione rispetto alla tradizione accademica: la forza docente, chi c’è, chi c’era, chi non c’è più ma vive nella memoria di una interessante comunità civile e professionale.