Rovigo, il governo civico della città dedica tre giornate ad un bilancio dell’esperienza con la cittadinanza e ad altro.

Sabato 16 settembre 2023, prima delle tre giornate che la lista civica per Edoardo Gaffeo sindaco, che ha vinto le elezioni amministrative e guida in una alleanza di c.s. la città (che va nel 2024 a nuove amministrative) ha aperto un percorso di bilancio e prospettiva, con un articolato dialogo con la cittadinanza.

Ho partecipato alla prima delle tre giornate, in una piazza elegante e completamente rigenerata della città, dedicata a cose distinte: la presentazione del libro di Luca Montani “I cittadini contano” (ed. Altraeconomia); la rendicontazione di cose salienti dell’esperienza di amministrazione civica (Elena Biasin, consigliere comunale, capo gruppo); l’evoluzione del civismo italiano con la Federazione dei civici europei che va all’insediamento del suo Consiglio Nazionale a Reggio Emilia il 30 settembre (uno scambio di idee con me, che di quel CN sono presidente). Il sindaco prof. Edoardo Gaffeo ha partecipato a questa serata e concluderà nel prossimo mese il breve ciclo.

Il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo (al centro), con Luca Montani e Stefano Rolando

Paolo Giolo (VP della lista civica di Rovigo) introduce la serata , con l’avv. Elena Biasin (capo gruppo della Civica in Consiglio comunale) e Luca Montani.

Sì, anche questo siparietto con i ragazzi magari interessati all’aperitivo. Ma si incrociano sguardi. Si allude. Non è semplice portare i giovani e i giovanissimi sui paradigmi della discussione politica di tradizione. Ma un filo da tirare prima o poi lo si trova. Lasciare le porte aperte in modo rumoroso. E prima o poi offrire il valore aggiunto di una spiegazione.

Piccola divagazione personale. Nel pomeriggio – nel corso di un giro nel centro storico magnificamente guidato da un amico del FAI, Mario Andriotto – ho potuto fotografare la sede della Prefettura (tale dall’unità d’Italia che data 1866, con il ritorno della città, prima austriaca, all’Italia) e dell’annessa residenza prefettizia, luoghi raccontati da mia madre con una memoria lieta e affettiva della città, in cui mio nonno materno, Gaetano Anzà, fu prefetto del Regno dal 1932, già prefetto di Gorizia e successivamente prefetto di Bergamo.

Tirando le somme della giornata, una cena serena e confortante (come lo è sempre nell’Italia di ogni latitudine in cui le tradizioni a tavola tengono.

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