Breve appunto sugli esiti della giornata di sabato 21 ottobre 2023

21.10.2023 – La Conferenza del Cairo ha avuto come obiettivo principale aprire un varco euromediterraneo contro l’escalation dello sconto in Medioriente, attraverso la soluzione negoziale dei principali nodi controversi. Ma alla fine non è stato possibile connettere in un comunicato condiviso l’istanza dei paesi europei di esprimere in chiaro la condanna di Hamas per l’attacco del 7 ottobre e l’istanza dei paesi arabi di criticare Israele per le condizioni dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania.
Il presidente dell’Egitto Al Sisi, che ha convocato il summit – che avrebbe forse potuto essere più creativo di fronte alla prevedibile posizione dei due sistemi geopolitici al tavolo, cioè, ammettendo la scontata differenza nel comunicato come punto di vista sugli accadimenti già avvenuti, ma facendo emergere almeno tre obiettivi di breve e medio termine su cui in una chiave di avvicinamento pragmatico si sarebbe forse ottenuta una condivisione – ha comunque concluso i lavori con una propria (e quindi debole) nota di auspici.
Un risultato al lumicino ma anche un necessario cantiere di confronto che resta aperto.
La posizione italiana è stata resa nota da Giorgia Meloni (unica donna presente al summit) al termine di lavori. Questi i brani salienti delle sue dichiarazioni. Al cuore dell’intervento pronunciato al Summit: “ La reazione non può e non deve essere motivata da sentimenti di vendetta”.
- Bisogna lavorare per una de-escalation, che credo sia anche il modo più serio per lavorare su una de-escalation vera.
- Per questo è molto importante che noi continuiamo a dialogare con queste Nazioni, perché ci sarà, e c’è, secondo me, dall’inizio, un tentativo e una strategia di divisione, di creare la guerra di religione, lo scontro tra civiltà. Non lo deve diventare perché non lo è.
- Già l’apertura del valico di Rafah è un risultato concreto: è stato possibile forse anche perché qui c’era una conferenza.
- Il modo migliore, anche per difendere il diritto di Israele, è di non consentire l’isolamento di Israele dalle Nazioni che hanno lavorato per un processo di normalizzazione.
- Purtroppo, noi sempre quando siamo sull’orlo del baratro ci occupiamo seriamente delle questioni.