Il dilemma del re dell’ Epiro. Album di figurine n.8/ Sabato 21 luglio 2018

A pagina 37 del libro-intervista “Il dilemma del re dell’Epiro” è scritto:

“Claudio Martelli (stessa città, stesso liceo, stessa università, stessa radice repubblicana) voleva aprire un nuovo ciclo alla Rai e al momento non voleva riciclare nessuno dei “vecchi quadri”. E mi propose nel 1979 – aziendalmente un novellino, chiamato l’anno prima dal presidente Paolo Grassi fuori da mediazioni di partiti, per così dire ancora un sottufficiale – di assumere la responsabilità, nell’ambito della sezione Cultura e informazione della direzione socialista di cui era titolare, del settore Radio-televisione, che significava grandemente la Rai. Il team di quella sezione era fatto da professionisti (da Carlo Fontana che si occupava di musica a Vittorio Giacci per il cinema, da Renato Barilli per l’arte a Bruno Pellegrino per la stampa e Pasquale Guadagnolo per il teatro, con la giovanissima e allegra Marzia Consorti in segreteria) e il progetto di Claudio era avvincente e rivoluzionario: modernizzare il pubblico e rianimare l’iniziativa privata”.

Foto con Claudio Martelli (1979)

  

La copertina di uno dei vari libri dedicati dal 1978 al 1982 all’innovativa convegnistica su cultura, comunicazione e spettacolo, qui sul tema dei rapporti tra cinema e televisione.

 

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