Per le riflessioni di contesto che riguardano anche la condizione attuale della politica italiana, ho proposto nel mio blog su Linkiesta la parte saliente dell’intervento predisposto per il convegno dedicato… [Continue Reading]
Author: Stefano Rolando
Stefano Rolando è nato a Milano il 20 febbraio 1948, città in cui si è laureato in Scienze Politiche alla Statale e specializzato alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi. In gioventù, la politica studentesca al liceo e poi il giornalismo, la ricerca socio-economica e l’impegno in materia di diritti umani nel mondo.
Nel 1971-72 è ricercatore nel programma industriale sul bacino del Mediterraneo lanciato da Altiero Spinelli commissario italiano alla UE. Dal 1973 al 1977 lavora (creatività e programmi internazionali) nella grande agenzia di eventi e comunicazione di impresa che opera per il gruppo IRI a Roma. Dal 1977 al 1985 è dirigente alla Rai, prima assistente dei presidenti Paolo Grassi e Sergio Zavoli, negli ultimi tre anni distaccato come direttore generale dell’Istituto Luce. Giuliano Amato (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Craxi) lo incarica nel 1984 del progetto di riqualificazione e rilancio delle strutture amministrative di Palazzo Chigi nel settore informazione, editoria e diritto d’autore e nel 1985 gli affida la direzione generale. Incarico che ricopre, prima e dopo la riforma della Presidenza del 1988 (che trasforma la direzione generale in Dipartimento) per dieci anni e con dieci governi. Sceglie volontariamente (nell’anno che apre l’era internet) il ritorno al sistema di impresa e nel 1995-96 è direttore centrale del gruppo Olivetti. Poi il ritorno a Milano dal 1977 al 2001 come direttore generale del Consiglio regionale della Lombardia. Nel 2001 il concorso a cattedra universitaria in Economia e gestione delle imprese (Ca’Foscari) e la chiamata di ruolo all’Università Iulm di Milano per sviluppare gli insegnamenti di Comunicazione pubblica e politica e di Politiche pubbliche per le Comunicazioni (fino al 2005 a tempo definito, svolgendo a Roma l’incarico di segretario generale della Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali italiane). Dal 2005 al 2010 anche segretario generale della Fondazione Iulm (a tempo pieno) per la ricerca applicata e la formazione.
Dal 2010, continuando l’attività universitaria e ampliando i confini della comunicazione pubblica ad aree innovative (come quella del Public Branding), riprende il “diritto di parola” in campo politico (era stato in gioventù repubblicano e dal 1976 al 1985 iscritto al Partito Socialista, restando – tuttora – membro del comitato di direzione della rivista Mondoperaio): capolista indipendente con i radicali alle elezioni regionali in Lombardia, poi coordinatore del programma “dei 51” ispirato da Piero Bassetti per l’elezione di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano, nel 2013 coordinatore della campagna di Umberto Ambrosoli e del civismo lombardo, da ultimo con un progetto culturale e politico ispirato alla tradizione dell’azionismo italiano.
E’ presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” a Melfi, già membro del consiglio di amministrazione della Fondazione “Paolo Grassi” a Milano è stato eletto presidente nel giugno del 2021. E' altresì membro del comitato scientifico della Fondazione “Sandro Pertini” (attivata dai famigliari e dagli stretti amici del presidente).
Ha scritto più di sessanta libri, per metà nelle aree disciplinari della comunicazione, dei media e del marketing pubblico e per l’altra metà in materia di storia politica e identità italiana.
Articolazione del CV e delle pubblicazioni sul sito della Università IULM al link
http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/docenti/rolando-stefano
A margine di una discussione (in vista del Natale, tanto per gradire)… sul rischio della fine del mondo e quindi anche dell’Occidente, qualche breve sintesi ad uso delle nostre responsabilità… [Continue Reading]